I MITI E I RITI MARINARI DELL’ ISOLA di SAMOTRACIA – Conversazione di Anna Pia Giansanti

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L’isola di Samotracia deriva il suo nome dal monte Fengari (samos), il più alto tra i monti dell’Egeo, che fungeva da punto di riferimento per la navigazione di cabotaggio. Omero la chiamava l’Isola di Poseidone il quale, si narrava, aveva seguito da lì la guerra di Troia. Per questo i marinai si consacravano al dio del mare, convinti che così la loro navigazione sarebbe diventata più sicura. Al culto di Poseidone, col tempo, se ne aggiunsero altri rivolti a diverse divinità sia benefiche che oscure. Nacquero così i “Misteri di Samotracia”, rituali segreti compiuti da tanti marinai che approdavano all’isola per compierli o soltanto per venerare i “Grandi Dei”. Gli scrittori antichi non rivelano quasi nulla e le poche tracce sono state distrutte col Cristianesimo, ma restano interessanti reperti archeologici, statue, fregi e monete, a dimostrare come l’isola divenne uno snodo fondamentale della cultura marinara del Mediterraneo nell’antichità.

L’ evento si inserisce nel programma 2020 del Museo della Marineria, dedicato a “Adriatico, mare delle complementarietà”.

Venerdì 21 Febbraio 2020
dalle 16,30 alle 19,00
ingeresso gratutito

Museo della Marineria Washington Patrignani
Villa Molaroni, viale Pola 9 – 61121 Pesaro

INFORMAZIONI (REFERENTE E TELEFONO):

Segreteria museo: tel.  0721.35588;
e.mail: museomarineria@comune.pesaro.pu.it
Sito web museo: www.museomarineriapesaro.it


Negli orari di apertura del museo – orario invernale:

martedì, mercoledì e giovedì   9.30 – 12.30
venerdì   16.00 – 19.00
sabato, domenica e lunedì chiuso

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